Per chi ama la letteratura, scrivere racconti, essere cittadini del mondo e riflettere sulla Settima Arte

venerdì 17 maggio 2013

Nella Casa (2012) by François Ozon


Dans la Maison (2012)
di François Ozon

Ernst Umhauer (Claude Garcia)
Fabrice Luchini (Germain)
Kristin Scott Thomas (Jeanne Germain)
Emmanuelle Seigner (Esther Artole)
Denis Ménochet (Rapha Artole dad)
Bastien Ughetto (Rapha Artole son)
Vincent Schmitt (Bernard - le prof de maths)


Il biondino Claude ha un ottimo rapporto con la matematica ma anche la voglia di sfogare la rabbia repressa per una situazione famigliare sconfortante. Così mette alla prova l'aplomb arcigno e disilluso del professore di lettere Germain con una serie di report a forma di tema (veri o presunti?) sulla sue incursioni nella casa della famiglia perfetta; quella di Rapha, strambo e solitario compagno di scuola, appassionato di basket perennemente protetto da un padre agente di commercio virile e ridicolo e una madre disoccupata con i vezzi per l'arredo che ha la pelle candida e il viso da angelo sul viale dell'invecchiamento (e del fascino) di Emmanuelle Seigner. La forza della letteratura, ovviamente, eserciterà un potere dirompente sulla vita di tutti, in primis sugli equilibri del maestro.

Al quattordicesimo lungometraggio il brillante Ozon si cimenta con una sorta di versione simpatica e allegra di Teorema di Pasolini (anche apertamente citato); a scombinare la tranquillità di una borghesia piatta e melensa, media come quella di Ralpha, ambiziosa di intellettualismo quella del professore, non è un oscuro latin lover esteta come il Terence Stamp del '68 ma un giovane liceale in cerca di riscatto dalle mancanze paterne.

Il risultato è gradevole, con una prima parte molto ben costruita e risate ampiamente strappate. Peccato che a tre quarti il film si incarta su se stesso; il regista, esattamente come il suo protagonista, tentenna sulla direzione da prendere e la chiusura della pellicola, senza particolari colpi a mantenere lo stupore costante degli eventi, risulta telefonata come un salvataggio in calcio d'angolo. Poco importa che il film sia tratto da un romanzo di Juan Mayorga (El Chico De la Última Fila); Ozon finisce le idee narrative e rimane inghiottito dal suo innegabile talento formale.

Sarà mica un caso che il suo lavoro migliore, Gocce D'Acqua Su Pietre Roventi, avesse la base solida dello script di uno di nome Fassbinder?


VP